Lo stress nasce nella dimensione organica umana e più precisamente dai bisogni psico-biologici (ci riferiamo ai bisogni di cibo, di attaccamento, di relazione sociale, di protezione, di sicurezza, di riconoscimento e di rispecchiamento positivo da parte degli altri, ecc.. ).
Quando l’ambiente preme sull’individuo, così che uno o più di questi bisogni non sono più soddisfatti, viene meno l’omeostasi psicologica, cioè l’equilibrio interno. Questo fatto prefigura la condizione di stress.
In queste situazioni si possono innescare due tipi di risposta da parte dell’organismo, che hanno l’obiettivo di ristabilire l’equilibrio omeostatico. La prima risposta può essere di natura comportamentale (per esempio se aumenta la temperatura mi alzo e apro la finestra, così ristabilisco l’equilibrio..)
La seconda tipologia di risposta è di natura biologica (..se la finestra non posso aprirla allora aumenta la sudorazione ). In questo ultimo caso sono i sistemi neuro endocrini che reagiscono alla pressione ambientale e determinano una risposta atta a compensare il mutamento ambientale. Per esempio se ci troviamo di fronte a un pericolo, i sistemi psico- neuro- endocrini reagiscono al fine di produrre condizioni adeguate alla fuga ( l’accelerazione del ritmo cardiaco, la vasocostrizione periferica, l’aumento della frequenza respiratoria, la maggiore tensione muscolare), cioè una risposta adeguata a ristabilire uno stato di sicurezza e a preservare, quindi, l’omeostasi.
Torna all'articolo principale
