Una personalità sadica è un tipo di funzionamento del carattere con gravi distorsioni.
Si pone a un livello di funzionamento borderline e si organizza intorno al tema del dominare. Il vissuto interiore di queste persone, è spesso caratterizzato da un senso di vuoto e di morte unito a una sensazione di aridità affettiva, che viene controllato infiggendo dolore e umiliazioni ad altre persone o animali e ciò può avvenire a livello di fantasia oppure, spesso, anche nella realtà.
Non abbiamo a disposizione molte ricerche empiriche sui disturbi sadici di personalità. Questo perché è raro che questi soggetti intraprendano una terapia di propria volontà.
Gli individui sadici sono infatti osservati per lo più in contesti giudiziari perché, come è possibile immaginare, la tendenza a danneggiare gli altri ha spesso l’effetto di indurli a violare la legge.
Chi è entrato in contatto con questa tipologia di persone ha descritto pazienti le cui motivazioni fondamentali hanno a che fare con il controllare, il soggiogare, l’infliggere dolore e umiliazione alle altre persone.
Gli individui che tendono ad aggredire gli altri quando si sentono provocate o minacciate sono molte, ma soltanto le persone con personalità sadica infligge le sue torture con una calma glaciale, cioè senza rimorso o passione.
Un aspetto che colpisce di questi soggetti è il distacco con cui preparano lo scenario sadico, sono in grado di ordire passo dopo passo ogni particolare del loro progetto spietato senza alcuna colpa o partecipazione per la sofferenza prodotta: la scelta della vittima, le azioni per farla cadere nella rete, le modalità per allungare quanto più possibile l’atto di sottomissione e di controllo dell’altro avviene nella totale indifferenza. Questo disturbo implica una disumanizzazione della vittima.
Un mirabile esempio di atteggiamento sadico lo troviamo nel romanzo Le relazioni pericolose Interpretato nell’adattamento cinematografico da Glenn Close e John Malkovich.
Nel DSM questo funzionamento di personalità è definito disturbo antisociale di personalità o usando una definizione più datata si parla anche di psicopatia o di Narcisismo maligno
Per quanto riguarda le relazioni tra personalità sadica e sadismo sessuale, si può dire che, normalmente, i soggetti con disturbo sadico di personalità sono anche sadiche nelle manifestazioni della propria sessualità. Detto questo, non si può però dire il contrario: cioè, molti soggetti con fantasie sadiche o che attuano pratiche sessuali implicanti temi sadici, non sono in genere sadiche nei loro comportamenti non sessuali.
Cosa prova chi entra in relazione con un soggetto sadico? Nel rapporto con un soggetto sadico, si tende a vivere sentimenti di malessere viscerale, un senso di disagio, di intimidazione, di paura. Può capitare di avere la pelle d’oca, i capelli che si rizzano in testa o altre ancestrali reazioni che hanno a che fare con situazioni predatore/preda.
Le caratteristiche del disturbo sadico di personalità sono così riassunte dal PDM (Psychodynamic Diagnostic Manual):
- Tensione/preoccupazione principale: patire umiliazioni/infliggere umiliazioni.
- Affetti principali: odio, disprezzo, piacere (godimento sadico).
- Credenza patogena caratteristica relativa a se stessi: ho il diritto di infliggere dolore e umiliare le altre persone.
- Credenza patogena caratteristica relativa alle altre persone: gli altri esistono in quanto oggetti del mio dominio.
- Modi principali di difendersi: distacco, controllo onnipotente, ribaltamento, agiti.
Personalità sadico-masochistica
Alcune persone alternano atteggiamenti e comportamenti sadici e masochistici. In questi casi si può parlare di un disturbo sadomasochistico di personalità
I pazienti con funzionamento sado-masochistico sono emotivamente molto più in grado di manifestare attaccamento di quelli con una personalità sadica. Le loro relazioni, tendono però ad essere molto intense e turbolente. Si tratta di soggetti che possono, alternativamente, farsi dominare, ma anche attaccare sadicamente la persona alla quale si erano fin lì sottomessi.
Tendono a vedersi come vittime dell’aggressività altrui, senza altra scelta che capitolare del tutto o contrattaccare bellicosamente. Si tratta di persone in cui c’è un continuo altalenare tra il ruolo di vittima e quello di carnefice. Per esempio persone che si lamentano perché vengono rifiutate e maltrattate e che allo stesso tempo non fanno che maltrattare e rifiutare chi hanno accanto.
Per quanto riguarda la terapia, siccome il disturbo sadomasochistico di personalità si colloca ad un livello di organizzazione borderline, le indicazioni per il trattamento sono quelle utilizzate più in generale per i pazienti borderline.